Per favorire lo sviluppo dei paesi più poveri e creare delle condizioni, agli inizi degli anni 2000 molti paesi appartenenti all’ Onu firmarono la dichiarazione del nuovo millennio con cui si impegnavano a conseguire entro il 2015 determinati obbiettivi economici e sociali, che sono stati aggiornati con l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

In questa agenda sono elencati 17 obbiettivi, i principali sono porre fine ad ogni forma di povertà e quindi migliore l’alimentazione e la nutrizione dei paesi poveri, promuovere un’agricoltura sostenibile, assicurare almeno un livello minimo di benessere per tutti, fornire un istruzione e educazione, ovvero di poter frequentare una scuola, garantire a tutti i cittadini di poter ottenere un servizio sanitario gratuito, sviluppare una crescita economica che sia sostenibile, a basso impatto ambientale e un livello di retribuzione che sia sufficientemente adeguato, promuovere iniziative per contrastare il cambiamento climatico ma anche per la difesa dei mari, garantire la pace e la giustizia, garantire i diritti dei minori, raggiungere l’obbiettivo di una riduzione della mortalità infantile e raggiungere anche la piena parità di genere.

In generale i 17 Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile definiscono un nuovo modello di società, secondo criteri di maggior responsabilità in termini sociali, ambientali ed economici, finalizzati ad evitare il collasso dell’ecosistema terrestre. gli obbiettivi dell’agenda riguardano temi come la povertà, la fame nel mondo, la salute, l’istruzione e la parità di genere.